8/9/10 aprile sono stati tre giorni all'insegna della musica qui a Bisceglie. Del primo contest per etichette indipendenti abbiamo realizzato una cronaca giornaliera sottoforma di video che potete visualizzare sul nostro blog. Abbaimo seguito da vicino tutto il dispiegarsi della manifestazione e ora, a un giorno dalla conclusione, possiamo tirare le somme. Le note riecheggiavano tra le strade del centro storico ad ogni ora; l'aria è stata davvero magica e indimenticabile. Ad una città che vata i natali a Mauro Giuliani e alla nascente promessa EricaMu; ad una città che da più di vent'anni possiede un'orchestra giovane e talentuosa formata dai ragazzi della scula media "R. Monterisi"; ad una città che ha una una cultura musicale radicata nel tempo non poteva capitare di meglio. L'evento di portata nazionale non può che renderci orgogliosi. Push up ha generato grande mobilitazione non solo sotto il profilo strettamente artistico, ma anche in merito ai partecipanti e al pubblico, senza dimenticare l'aspetto culinario, basti pensare al sottotitolo del contest "Sospiri per la musica". Anche la temperatura e il sole hanno contribuito a rendere indimentivabile questa prima rassegna della musica indipendente. A detta degli ospiti ( cantanti in gara, adetti ai lavori e organizzatori) Bisceglie verrà ricordata per la grande ospitalità, cordialità, per la gente affabile e disponibile e ovviamente per i sospiri. E' questa la Bisceglie che vogliamo: una città intraprendente, attiva e piena di vita. La vittoria è toccata al gruppo Jolaurlo con la sua musica elettro-pop. Il premio di 16000 euro sarà destinato alla realizzazione del nuovo disco e a suppoprtare tutta la macchina operativa che lavora con il gruppo. Tra gli 8 finalisti spiccano anche i Girl with the gun che hanno ottenuto 5000 euro stanzaiti dalla Puglia Sounds. Anche gli altri gruppi hanno saputo lasciare ognuno con il suo particolare una traccia dentro il pubblico. Volendo stilare una pagella per gli altri artisti in gara assegnerei votazione massima a Marco Panetta, esibitosi nella prima serata. Musica orecchiabile ma non scontata, vincente l'accompagnamento del clarinetto in momenti strategici. Il suo rock italiano è stato apprezzato anche per i temi dei brani presentati: dalla riflessione sulla guerra al poblema dei cani abbandonati. La sua naturalezza e spigliatezza nel dialogare con il pubblico in sala al momento di presentare i suoi pezzi lo rendeva un nostro confidente, un amico che ci ha reso partecipi delle sue esperienze di vita. darei poi 8 e mezzo agli Esmen, gruppo di 5 simpatici genovesi. La loro musica rock è peculiare per la fusione tra le voci e le chitarre per un effetto unico. 8 per Mangiacassette, Walking the cown, Madre e Nobraino. Un unico voto per esperienze musicali diverse. Il primo incuriosisce innanzitutto per il nome e per il modo in cui si è presentato al pubblico, non è stato subito chiaro se c'era o ci faceva. Un cantautore del tutto atipico sia per i testi delle canzoni che per la performance ribelle, dark e, forse per alcuni, davvero folle ma proprio per questo singolare e interessante. I secondi sono formati da 4 musicisti e la voce di Michelle Davis che ha saputo a modo suo intrattenere il pubblico in un momento critico per problemi tecnici: per aver tentato di raccontare qualche barzelletta divertente merita da sola 8. A parte questo, la musica dei Walking the cown meriterebbe questa valutazione nella mia classifica ipotetica perchè colpisce quel pop non ancora ascoltato, già, perchè le canzoni pop a volte ( anche se si sentono per la prima volta) sembrano già sentite. I madre, duo che condividerebbe l'8 con i gruppi sopra citati sempre per una questione di originalità. I video che supportano la musica sono autoprodotti e mostrano una spiccata padronanza degli strumenti del settore. Nobraino infine meriterebbe un 8 pieno in virtù del suo folk travolgente che si avvicina in alcuni tratti al country. Se avete assistito alle esibizioni o avete preso parte al push up lasciate di seguito i vostri commenti.
Francesco Di Reda
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