giovedì 14 aprile 2011

Biscegliesi che fanno strada, il dott. Nico Sasso fa scuola a Tirana

Fonte: BisceglieLive.it


Stimatissimo camice bianco del Vittorio Emanuele fino al 2008, oggi dirigente medico presso l'unità operativa di Oncologia dell' azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Foggia, uomo attivo nel volontariato e prima anche apprezzato giornalista, il dottor Nico Sasso è un biscegliese che tutta la città dovrebbe ammirare.
Qualcuno si ricordò di lui quando, il 1° ottobre 2008, dopo 14 anni di ininterrotta attività lasciava il presidio ospedaliero di Bisceglie per passare agli Ospedali Riuniti di Foggia. Ci lasciava, dopo aver reso lustro al nome del nostro nosocomio in tutto il nord barese e fuori regione, con la preoccupazione della dismissione del servizio oncologico e dell’ambulatorio di oncologia a Bisceglie: una questione che proprio in questi giorni torna a far cronaca, per il mancato rinnovo dei contratti a due dei tre medici che operano sul presidio Bisceglie-Trani.
E mentre il dott. Santorsola (attuale responsabile del servizio di oncoematologia del San Nicola Pellegrino e del Vittorio Emanuele II) piange una situazione ancora più grave di quella del 2008, il dott. Sasso brilla di luce propria nella nuova azienda ospedaliera foggiana.
Sono giunte in redazione in questi giorni le fotografie di una interessante iniziativa cui il dott. Sasso ha partecipato dal 3 al 6 marzo scorso, nell’ambito di un programma di collaborazione tra il MIUR e il Ministero dell’ Università dell’Albania.
Assieme ad altri sei colleghi pugliesi, il dott. Sasso ha svolto la funzione di docente presso l'Università Cattolica "Nostra Signora del Buon Consiglio" di Elbasan, prendendo parte ad importanti corsi di aggiornamento sulle prospettive del trattamento dei tumori del colon e dello stomaco, rivolti ai medici albanesi.
«E' stata un'esperienza molto intensa, profonda – racconta il dott. Sasso. - E’ stato gratificante trasmettere conoscenze ai colleghi albanesi, sicuramente meno fortunati di noi, ma soprattutto è stato molto edificante venire a contatto con l’umiltà e la semplicità di questi popoli che ancora vivono con pochi mezzi e molte limitazioni. L'ospitalità fraterna delle suore del posto ci ha confortato e ci ha fatto sentire parte di una grande famiglia».
Durante lo svolgimento del progetto, i sette medici pugliesi d’eccellenza sono anche stati ricevuti dalle autorità di Tirana, che hanno riconosciuto, apprezzato e premiato l’ impegno dei nostri oncologi nella formazione dei Medici albanesi.
Nei prossimi mesi, per l’equipe pugliese sono in programma nuove trasferte in Albania, per completare il ciclo di incontri su altre patologie oncologiche.
Francesco Di Reda
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