mercoledì 29 giugno 2011

La nuova Giunta Spina: dinamiche all'interno del PDL

-Aggiornamento per i sostenitori-

La nuova Giunta Spina: dinamiche all'interno del PDL

Tre avvocati, due commercialisti, un consulente aziendale, un imprenditore: è questa la geografia professionale della nuova Giunta di Bisceglie presentata a Palazzo di Città.
La geografia politica, invece, dice che il nuovo esecutivo è composto da 4 rappresentanti del PdL, uno della Dc con delega di vice-sindaco; uno della lista che fa riferimento ad Alfonso Russo.

Così scriveva bisceglielive qualche giorno fa..

Vediamo, nel dettaglio, di dare una lettura più partitica ed individualista delle scelte politiche operate dal PDL e come queste influiscono sul nostro personale risultato.
Come sappiamo, il Popolo della Libertà aveva conquistato ben 6 seggi in Consiglio Comunale ed eleggeva Consiglieri Comunali i primi sei della lista: 
Leonardo Di Liddo, Mimmo Spina, Domenico Storelli, Angelo Michele Consiglio, Antonio Di Lollo Capurso e Pablo Rigante.

Oggi, quattro degli eletti in Consiglio sono stati nominati assessori, di seguito nomi e deleghe:


1) Dott. Angelo Consiglio, consulente aziendale (PdL): Sicurezza urbana, Viabilità, Centro storico e Cultura;

2) Leonardo Di Liddo, imprenditore edile (PdL): Ambiente, Igiene, Servizi cimiteriali, Parchi e Arredo urbano;

3) Antonio Di Lollo Capurso, avvocato (PdL – confermato assessore): Urbanistica, Edilizia residenziale pubblica e privata, Marketing territoriale;

4) Dott. Domenico Spina, commercialista (PdL – confermato assessore): Servizi sociali, Politiche per la casa e Pesca.

A questi si aggiunge inoltre l'importante delega ricevuta dal Senatore Amoruso:

Senatore Francesco Amoruso: Delegato all’attuazione del Programma amministrativo (senza compenso economico)
Questo, amici, ha per noi un duplice significato: 
1) Si conferma l'importanza del PDL all'interno della nuova Amministrazione comunale, ke rappresenta indubbiamente il "colore" predominante. Abbiamo, oltre ai 6 Consiglieri eletti, ben 4 Assessori (e perdipiù con importantissime deleghe) più il ruolo del Senatore Amoruso. Dunque, eletti o non eletti, sicuramente i 202 voti che abbiamo espresso godono di una forte e degna rappresentanza come partito: abbiamo una folta schiera di Consiglieri ed Assessori di riferimento per portare avanti tutte le nostre istanze, le proposte ed i progetti in corso d'opera!
2) Il partito ha mantenuto la linea concordata prima delle elezioni, ovvero optando per l'allargamento del partito e l'inclusione di quanti più candidati possibile. Questo è avvenuto grazie alla scelta di nominare gli assessori tra i Consiglieri eletti, così facendo ciascuno dei 4 assessori ha fatto scalare una posizione facendo entrare in consiglio i primi 4 non eletti seguenti. Un ringraziamento particolare, oltre a tutti i coordinatori del partito, va al Senatore Amoruso che ha rinunciato al suo precedente incarico di Assessore al centro storico, nonchè alla nomina di vicesindaco (che è andata meritatissimamente alla DC, all'amico Gianni Casella). Una scelta importante e responsabile che denota la mentalità collegiale di partito, piuttosto che una bieca corsa alle poltrone. Questo in barba a quanti additavano il PDL come un "partito chiuso, dove i giochi sono già fatti e i candidati vengono solo sfruttati per la corsa elettorale". Mai una smentita sarebbe potuta apparire così eclatante: il PDL ha favorito l'ingresso di BEN 10 candidati della lista. 
Dopo queste doverose precisazioni, vediamo come si presenta la graduatoria finale del PDL:

1) Leonardo Di Liddo: ASSESSORE
2) Domenico Spina (Detto Mimmo): ASSESSORE
3) Domenico Storelli (Detto Dodo): CONSIGLIERE COMUNALE
4) Angelo Michele Consiglio: ASSESSORE
5) Antonio Di Lollo Capurso: ASSESSORE
6) Pablo Rigante: CONSIGLIERE COMUNALE
7) Vincenzo Di Pierro (Detto Lamagara): CONSIGLIERE COMUNALE
8) Vittorio Fata: CONSIGLIERE COMUNALE
9) Pierpaolo Pedone: CONSIGLIERE COMUNALE
10) Pantaleo Mastrogiacomo (Detto Leo) CONSIGLIERE COMUNALE
11) Francesco Di Reda: PRIMO DEI NON ELETTI
12) Egidio Silvestris
13) Michele Patruno 
14) Tommaso Rosario Mastrototaro
15) Vincenzo Silvio Patruno (Detto Silvio) 
16) Mauro Lamanuzzi 
17) Pietro Dell'olio 
18) Vincenzo De Pinto 
19) Vincenzo Caputo 
20) Raffaele Alessandro Simone 
21) Vitangelo Tattoli 
22) Domenico Di Benedetto (Detto Piero)
23) Leonardo Bombini 
24) Maria Giuseppe Iannelli (Detta Pina) 


Dunque dalla nomina della giunta, proprio come avevamo previsto, c'è stato un esponenziale miglioramento della mia personale posizione politica nel partito, passando ad essere addirittura il primo dei non eletti all'11° posto. In nessun altro partito avremmo raggiunto un tale traguardo, per non parlare delle liste civiche dove non è scattato e non scalerà nessuno.
La nostra strategia politica è stata vincente!

Ora non resta che attendere l'insediamento del Consiglio Comunale, che NON si può escludere possa portare ulteriori novità: se, infatti, uno dei nostri Consiglieri Comunali dovesse dimettersi in favore di qualke altra nomina, entrerei direttamente in Consiglio fin dal principio.
Se ciò non dovesse avvenire , saremo comunque chiamati in causa con il primo incarico amministrativo in quota al PDL.

Alla luce di questi avvenimenti ho voluto di proposito procrastinare il nostro incontro celebrativo, per avere un motivo in più per festeggiare... Stringiamo i denti e restiamo in attesa-
Fino ad allora, un grosso augurio ed un in bocca al lupo ai nostri Consiglieri ed Assessori-

Allego qui un video di BISCEGLIE.TV per chi volesse conoscere meglio i nostri nuovi Assessori:



Francesco Di Reda
SEMPRE IN CONTATTO CON TE!

domenica 26 giugno 2011

GUERRA ALLE STRISCE BLU: IL COMITATO IN CITTA'

FONTE: BISCEGLIE.TV



Il “Comitato Strisce Blu” approda a Bisceglie dichiarando guerra alla sosta a pagamento.

Lo fa tramite due lettere inviate al Sindaco ed al Consiglio Comunale, nonché agli assessori della Viabilità e dell’Ambiente interrogando sulle documentazioni relative al parcheggio a pagamento, sui proventi delle sanzioni, sul provento delle multe, richiedendo inoltre di conoscere la situazione riguardante il versamento della TARSU da parte della cooperativa che gestisce il servizio delle aree di sosta. In particolare Roberto Spennato – Responsabile per la Puglia del Comitato – vuole ricordare all’amministrazione che la sentenza della cassazione 20359/2007 aveva confermato che “Le aree scoperte in concessione si configurano come aree operative facenti parte dell’esercizio di un attività economica come prevede l’articolo 62 del decreto legislativo 507/1993”. Infatti nella sentenza, la Corte sottolinea come la TARSU si applichi a tutti i locali e alle aree a qualsiasi uso destinate, purché non siano produttive di rifiuti speciali o pericolosi. Sono esenti, invece, i locali e le aree che non possano produrre rifiuti o per loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmente destinate.
Le sezione cittadina di “Forza Nuova”, appresa la notizia, ha deciso di far luce immediatamente sulla vicenda, informando maggiormente i cittadini. La denuncia, in linea con una politica di legalità e trasparenza negli atti pubblici è tesa a sensibilizzare i concittadini per evitare il protrarsi dell’arbitraria ed illegittima gestione del servizio parcheggi a pagamento, danneggiando ulteriormente la cittadinanza. Ad onor di cronaca, la questione fu sollevata tempo fa dal Presidente dell’associazione Ambiente e/è Vita in una lettera indirizzata al Sindaco ed ai vari assessori con cui si denunciava l’irregolarità del sistema di parcheggi menzionando anche i vari parcheggi illegittimi come quello nella litoranea U. Paternostro, località Golden Cliff (posizionato su una striscia di attraversamento pedonale), un'altra fascia di sosta laterale a pagamento gravata da divieto di sosta e numerosi altri parcheggi su accessi per disabili, violando numerose norme.
Roberto Spennato ed Il coordinatore di “Forza Nuova”, qualora non otterranno risposta entro i trenta giorni, impugneranno il silenzio rifiuto ed esporranno denuncia alla Corte dei Conti.
Testo e Foto: Com.Stampa

Francesco Di Reda

sabato 18 giugno 2011

Interviste ai nuovi assessori‬‏



Fonte: ‪Il canale di BisceglieTv‬‏

venerdì 17 giugno 2011

Tutti gli uomini del Sindaco Spina. Presentata la nuova giunta

Fonte: BisceglieLive.it




Tre avvocati, due commercialisti, un consulente aziendale, un imprenditore: è questa la geografia professionale della nuova Giunta di Bisceglie presentata questa mattina a Palazzo di Città.
La geografia politica, invece, dice che il nuovo esecutivo è composto da 4 rappresentanti del PdL, uno della Dc con delega di vice-sindaco; uno della lista che fa riferimento ad Alfonso Russo.
A questi vanno ad aggiungersi anche le deleghe che il Sindaco, Francesco Spina, ha voluto dare ad alcuni consiglieri comunali «per aiutarmi nel gravoso incarico di rispondere a tutte le esigenze di una città complessa come Bisceglie».
Ma andiamo con ordine. Questa la composizione della giunta e le deleghe assessorili:
1) Dott. Giovanni Casella, commercialista (Democrazia cristiana): Vicesindaco e delegato ai Lavori pubblici, Contratti e Appalti;
2) Dott. Angelo Consiglio, consulente aziendale (PdL): Sicurezza urbana, Viabilità, Centro storico e Cultura;
3) Vito Dettole, avvocato (Udc): Bilancio, Programmazione e Piano strategico;
4) Leonardo Di Liddo, imprenditore edile (PdL): Ambiente, Igiene, Servizi cimiteriali, Parchi e Arredo urbano;
5) Antonio Di Lollo Capurso, avvocato (PdL – confermato assessore): Urbanistica, Edilizia residenziale pubblica e privata, Marketing territoriale;
6) Egidio Pignatelli, avvocato (area Puglia Prima di tutto): Manutenzione, Trasporti, Servizi demografici ed Istruzione;
7) Dott. Domenico Spina, commercialista (PdL – confermato assessore): Servizi sociali, Politiche per la casa e Pesca.
A questi si aggiungono quattro deleghe:
Senatore Francesco Amoruso: Delegato all’attuazione del Programma amministrativo (senza compenso economico)
Rachele Barra (Per Bisceglie) consigliere comunale con delega al Turismo;
Gianni Abbascià (Bisceglie che vogliamo) consigliere comunale con delega alle Attività Produttive;
Natale Parisi (Democrazia cristiana), consigliere comunale con delega alla Sanità.
Alla Puglia Prima di Tutto andranno anche la Presidenza del Consiglio comunale e laPresidenza della società mista del porto Approdi srl.

Francesco Di Reda
SEMPRE IN CONTATTO CON TE

giovedì 16 giugno 2011

Reati ambientali sulle spiagge, è attivo il numero verde per le denunce (Articolo)

Fonte: BisceglieLive.it

A partire da oggi, mercoledì 15 giugno, sarà nuovamente attivo il numero verde contro i reati ambientali, istituito dalla Regione Puglia e affidato alla gestione del Wwf.

Ieri mattina, presso la Regione Puglia, si è tenuta una conferenza stampa alla quale ha preso parte l’assessore al Demanio Michele Pelillo che, nel presentare l’iniziativa ha voluto ringraziare dirigenti regionali e forze dell’ordine per il loro prezioso lavoro. Il numero verde contro i reati ambientali sulle spiagge demaniali, quest’anno parte puntualmente con l’avvio della stagione balneare e la sua attività proseguirà fino al 15 settembre.

Da diversi anni si è instaurata questa collaborazione tra Wwf e amministrazione regionale mentre, da due anni, il centralino è ubicato presso la sede del Wwf Molfetta. Tutti i giorni (domeniche comprese) dalle 9.00 alle 20.00, gli operatori sono pronti ad accogliere le segnalazioni dei cittadini riguardo alle criticità ambientali presente sul territorio, segnalazioni che saranno verificate e smistate ai competenti organi di polizia.

I dati raccolti rappresenteranno una importante base per un osservatorio regionale sugli illeciti ambientali, con l’obiettivo di coordinare azioni di intervento da parte degli organi di controllo.

Come ha sottolineato Pasquale Salvemini, responsabile del Wwf Molfetta, le lamentele registrate nei precedenti anni di attività del numero verde hanno riguardato principalmente la mancata pulizia delle spiagge pubbliche e l’abusivismo edilizio. Intanto, al Wwf Molfetta stanno già pervenendo le prime segnalazioni.

Chiunque volesse segnalare illeciti ambientali può rivolgersi, dunque, al numero 800-085898.



Francesco Di Reda
SEMPRE IN CONTATTO CON TE!


Reati ambientali sulle spiagge, è attivo il numero verde per le denunce (Articolo)

BisceglieLive.it

A partire da oggi, mercoledì 15 giugno, sarà nuovamente attivo il numero verde contro i reati ambientali, istituito dalla Regione Puglia e affidato alla gestione del Wwf.

Ieri mattina, presso la Regione Puglia, si è tenuta una conferenza stampa alla quale ha preso parte l’assessore al Demanio Michele Pelillo che, nel presentare l’iniziativa ha voluto ringraziare dirigenti regionali e forze dell’ordine per il loro prezioso lavoro. Il numero verde contro i reati ambientali sulle spiagge demaniali, quest’anno parte puntualmente con l’avvio della stagione balneare e la sua attività proseguirà fino al 15 settembre.

Da diversi anni si è instaurata questa collaborazione tra Wwf e amministrazione regionale mentre, da due anni, il centralino è ubicato presso la sede del Wwf Molfetta. Tutti i giorni (domeniche comprese) dalle 9.00 alle 20.00, gli operatori sono pronti ad accogliere le segnalazioni dei cittadini riguardo alle criticità ambientali presente sul territorio, segnalazioni che saranno verificate e smistate ai competenti organi di polizia.

I dati raccolti rappresenteranno una importante base per un osservatorio regionale sugli illeciti ambientali, con l’obiettivo di coordinare azioni di intervento da parte degli organi di controllo.

Come ha sottolineato Pasquale Salvemini, responsabile del Wwf Molfetta, le lamentele registrate nei precedenti anni di attività del numero verde hanno riguardato principalmente la mancata pulizia delle spiagge pubbliche e l’abusivismo edilizio. Intanto, al Wwf Molfetta stanno già pervenendo le prime segnalazioni.

Chiunque volesse segnalare illeciti ambientali può rivolgersi, dunque, al numero 800-085898.


sabato 4 giugno 2011

Acqua come petrolio? La Nestlé vuole creare una borsa dell'acqua

Fonte: ilCambiamento.it

VOLEVATE UN MOTIVO IN PIU' PER VOTARE IL REFERENDUM...?


La notizia di certo non sorprende, né giunge inaspettata. La Nestlé ha proposto alla regione canadese dell'Alberta di creare una borsa dell'acqua – così come avvenuto per altre materie prime – per risolvere un'annosa questione di concorrenza. L'acqua della zona infatti è contesa dagli agricoltori locali che la utilizzano per irrigare i campi coltivati, e dalle compagnie petrolifere, come la Syncrude o la Suncor, cui invece è necessaria – in grandi quantità – per estrarre il petrolio dalle sabbie bitumose.
In una intervista rilasciata alla Reuters, il presidente della NestléPeter Brabeck ha in pratica affermato che l'acqua dovrebbe essere trattata “più come il petrolio”. Con il petrolio “è evidente cosa accade quando la domanda sale. Il mercato reagisce e le persone iniziano ad usarlo in maniera più efficiente”.
Brabeck spinge il suo paragone fino al punto per lui più conveniente, quello dell'efficienza. Ma noi vogliamo andare più avanti. Abbiamo detto di considerare l'acqua come il petrolio. Ma cosa sta accadendo con il petrolio? Sul fronte dell'offerta, il petrolio è una risorsa in rapido esaurimento; se ne riesce ad estrarre sempre meno e quelle poche gocce preziose le si ottengono a fronte di uno sforzo sempre più elevato. Sul fronte della domanda, la richiesta continua a crescere e continuiamo a vivere in una società che basa sull'oro nero gran parte della sua produzione.
Cosa avviene? Il prezzo sale costantemente e sempre meno persone saranno in grado di acquistare petrolio o suoi derivati (fra cui l'energia da esso prodotta). Fin qui poco male, anzi. Un aumento vertiginoso del prezzo di benzina & co. porterà ad un ripensamento forzato delle strategie energetiche dei paesi industrializzati in chiave, si spera, ecosostenibile.
Ma immaginiamo che lo stesso accada con l'acqua. Supponiamo che l'aumento della richiesta – determinato dal costante aumento della popolazione mondiale – ed il calo della disponibilità – dettato invece dall'impoverimento e dalla contaminazione delle falde acquifere – facciano “reagire il mercato” causando un aumento considerevole dei prezzi dell'acqua. Che faremo allora? Sostituiremo l'acqua con un'altra risorsa più abbondante ed economica? Difficile da immaginare.
Più plausibilmente, le fasce più povere della popolazione perderanno l'accesso all'acqua potabile e dovranno, sempre che gli sia concesso, ricorrere all'acqua piovana o ad altre acque poco sicure, con il rischio della diffusione di malattie ed epidemie. Le multinazionali, grazie al loro potere d'acquisto, domineranno incontrastate sul mercato dell'acqua, dettandone regole e prezzi. E l'acqua da diritto di tutti passerà ad essere un privilegio di pochi.
La notizia ha suscitato fin da subito le reazioni delle associazioni che si occupano delle risorse idriche. "Affidare l'acqua alla borsa - ha affermato Riccardo Petrella, presidente dell'I.E.R.P.E (Istituto Europeo di Ricerca sulle Politiche dell'Acqua) - significa confiscare ai popoli della Terra un bene comune pubblico insostituibile per la vita, consegnando il futuro della vita di milioni di persone al potere di arricchimento di pochi grandi speculatori finanziari".
Simile reazione da parte del Comitato Promotore 2 Sì per l'Acqua Bene Comune, che ha dichiarato che "l'acqua non è una merce e non appartiene ai mercati e alle Borse, ma ai cittadini che devono farsi carico, in maniera responsabile e solidale, rispetto agli usi ed alle modalità con cui garantirne l'accesso alle future generazioni".
Rosario Lembo, presidente del Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua, ha parlato di una "proposta folle e dannosa, che va rigettata con forza attraverso azioni di contrasto da parte dei cittadini di ogni parte del mondo".
Purtroppo, l'unica voce fuori dal coro è stata del governo dell'Alberta, che è invece apparso entusiasta della proposta, ed ha già approntato la prima mossa: creare una distinzione tra diritti alla terra e diritti all'acqua, di modo che il possesso della terra non implichi il diritto all'acqua che vi scorre.


Francesco Di Reda

giovedì 2 giugno 2011

I Telestreet: Biscegliesi sul Referendum del 12 e 13 giugno