Una delegazione biscegliese ha partecipato alla manifestazione di Roma di sabato scorso
Il bilancio finale è di circa 300.000 manifestanti, scesi in piazza a Roma sabato scorso, 26 marzo, per il lancio del SI ai Referendum su acqua e nucleare.
La Puglia non è stata a guardare. A Roma sono giunti 5 pullman con una larga rappresentanza della Bat.
La Puglia non è stata a guardare. A Roma sono giunti 5 pullman con una larga rappresentanza della Bat.
Anche il “Wwf di Bisceglie” era presente e si è aggregato allo striscione del WWF Italia con lo slogan “Non facciamoci prendere per il naso”. Hanno formulato e raccolto le firme sui 3 quesiti sull’acqua, «di cui 2 sono stati ammessi dalla Corte di Cassazione: uno contro la privatizzazione obbligatoria del servizio idrico ed un altro contro un utile garantito che chi appalta si assicura - si legge nella nota del Wwf di Bisceglie - fuori da ogni logica di reinvestimento per migliorare il servizio. Ai 2 Referendum sull’acqua si è affiancato quello contro l’ipotesi di un ritorno all’energia nucleare da fissione. Fino a poco tempo fa, il Governo assicurava che il nucleare fosse sicuro; oggi, dopo il disastro di Fukushima, propone una moratoria per cercare di neutralizzare il Referendum. L’intento è quello di non far raggiungere il quorum, perché sia chiaro: se si raggiungesse, la vittoria dei SI’ sarebbe assicurata e schiacciante. La paura è tanta da non concedere l’election day, bruciando 300 milioni di euro, alla faccia degli Italiani e di chi sta subendo i gravissimi tagli delle manovre finanziarie».
Il WWF di Bisceglie, quindi, «sempre presente in questi appuntamenti, invita tutti i cittadini a non gettar via il proprio diritto di voto ed a VOTARE SI’ ai Referendum che si terranno i prossimi 12 e 13 giugno».
Il WWF di Bisceglie, quindi, «sempre presente in questi appuntamenti, invita tutti i cittadini a non gettar via il proprio diritto di voto ed a VOTARE SI’ ai Referendum che si terranno i prossimi 12 e 13 giugno».
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