Quattro studenti italiani su 100 soffrono di dislessia, uno dei più diffusi disturbi specifici dell’apprendimento (difficoltà nella lettura veloce). Gli altri sono la disortografia (legata alla scrittura) e la discalculia (legata al calcolo) e si presentano insieme o singolarmente in ragazzi sani, spesso molto intelligenti e senza alcun tipo di problema sensoriale o intellettivo.
La dislessia è una sindrome ancora poco conosciuta e non sempre facile da diagnosticare: ci si trova di fronte ad un bambino sveglio e creativo che stranamente non riesce ad applicare, integrandole tra loro, le competenze base. E se gli insegnanti danno la colpa al poco studio, a problemi familiari o di natura psicologica, i genitori manifestano delusione, accumulando nei piccoli frustrazione e senso di colpa, che alla lunga porta disistima ed è fonte di abbandono scolastico precoce.
Anche a Bisceglie i casi riconosciuti non sono pochi, ma sarebbero molto di più se tutti venissero diagnosticati. E’ per questo che l’AID (Associazione Italiana Dislessici) della sezione Bari-Bat ha scelto di promuovere una giornata di sensibilizzazione rivolta a genitori ed insegnanti sul tema dela dilessia.
Mercoledì 27 aprile alle ore 16, presso la scuola media Cesare Battisti si discuterà di sintomi e rimedi dei disturbi dell’apprendimento, con un focus sull’indagine epidemiologica che l’AID sta conducendo in Puglia in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale. Interverranno la dott.ssa Michela Lopez (psicologa e tecnico AID) e la prof.ssa Mara Lentini (responsabile area sezioni nel direttivo nazionale direttivo nazionale e presidente sezione AID Bari-Bat), che discuteranno anche della legge 170/2010 in materia di DSA e degli strumenti di tutela e sostegno che essa introduce.
Francesco Di Reda
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