Si è costituito a Bisceglie, grazie alla collaborazione di liberi cittadini e di alcuni giovani attivisti dell’Italia dei Valori, il Comitato promotore del referendum per l’abrogazione della legge elettorale e per una legge di iniziativa popolare per l’abolizione delle Province.
«L’iniziativa referendaria - si legge nella nota diffusa dai promotori - ha come scopo l’abrogazione di una legge elettorale che non dà possibilità al cittadino di scegliere i propri rappresentanti nell’assemblea nazionale, scelti invece, dai segretari nazionali di partito che presentano alle consultazioni una lista, che il corpo elettorale può approvare o respingere in blocco. In tal modo si perde anche il rapporto diretto tra elettori ed eletti, dovendo questi ultimi render conto della propria attività istituzionale solo e soltanto al segretario che li ha inseriti nel listino bloccato».
«Contestualmente - si annuncia - è stata avviata una raccolta di firme per una proposta di legge costituzionale mirante all’abolizione delle Province, enti che, per le competenze ormai residuali e che potrebbero essere suddivise tra Comuni e Regioni, non giustificano i 14 miliardi di euro annui spesi per il loro mantenimento. E’ indispensabile precisare che affinché sia possibile indire il referendum è necessario raccogliere 500.000 firme valide, mentre la proposta di legge costituzionale necessita di 50.000 firme valide».
Sarà possibile firmare a favore di entrambe le iniziative domenica 11 settembre dalle 10.30 alle 13.00 presso i gazebo del Comitato in zona Largo Salsello e Conca dei Monaci (nei pressi della spiaggia “la Grotta”) a Bisceglie.
Inoltre, sarà possibile firmare tutti i giorni fino al 20 settembre presso l’ufficio atti notori del Comune di Bisceglie in Via Prof. M. Terlizzi, 20.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi per tutto il periodo di raccolta delle firme ai referenti Giuseppe Papagni, Giuseppe Losapio, Leonardo Valente, Giacomo Di Reda, Ettore De Toma e Victor Mastrodonato e altresì contattabile all’indirizzo mail giuseppepapagni@virgilio.it.
Nessun commento:
Posta un commento